Biografia
Dopo 11 dischi ed 13 anni di carriera, Egreen è decisamente uno dei nomi più caldi dell’underground del rap italiano, noto per la sua attitudine hardcore e per i suoi live energetici, crudi e coinvolgenti. Egreen, nasce a Bogotà in Colombia nel Giugno del 1984 e per motivi familiari si trova a girare il mondo toccando tre continenti; l’hip-hop lo incontra in uno di questi viaggi, all’età di 8 anni durante la sua permanenza a Detroit. Inizialmente si appassiona al rap americano della Golden Age, grazie alla sua perfetta conoscenza della lingua inglese, ma una volta in Italia scopre la scena italiana e ne diventa subito un cultore. Questa passione lo spinse ad organizzare eventi nella provincia della “sua” Varese ed a girare l’Italia per partecipare a gare di freestyle; un percorso molto lungo che l’ha portato a pubblicare 1 demo, 6 EP, 2 Mixtape ufficiali, 2 dischi ufficiali “Il Cuore E La Fame”, uscito per Unlimited Struggle, un grande successo sia di pubblico che di critica e “beats & hate”, record Italiano di somma raggiunta per un crowd funding legato a un prodotto musicale. Dal 2013 al 2016, Egreen ha fatto più di 190 concerti ed ha realizzato due tirature della versione in vinile de “Il Cuore E La Fame” entrambe finite sold-out in pochi giorni. Egreen è molto attivo sulla scena italiana, vanta collaborazioni con tanti personaggi di spicco del rap italiano ed ha anche aperto numerosi concerti di artisti importanti americani come Public Enemy, Apollo Brown, Sick Jacken, Reks, Dj Shiftee, Das EFX, M.O.P, Keith Murray, RA The Rugged Man, Method Man & Redman, Beatnuts e Slaine. La performance ad uno degli eventi più importanti a livello europeo, ovvero l’Hip-Hop Kemp 2014 in Repubblica
Ceca, assieme a DJ 2P è stata un successo ed ha ufficializzato il fatto che Egreen è oggi uno dei personaggi di spicco della scena italiana. A Ottobre 2014 è uscito “ENTROPIA 2′′, il secondo capitolo della saga “entropia”, ovvero una collezione di brani di Egreen più “sperimentali”; lo stesso stile hardcore, ma associato a beatmaker e produttori diversi dal solito. Si è rivelata a tutti gli effetti una pubblicazione importante, non solo per il suo contenuto o per il feedback immediato e positivo di pubblico e stampa ma anche perché è la prima uscita ufficiale dopo la dipartita molto discussa in rete da Unlimited Struggle. Nell’autunno del 2015, Egreen, mantenendo la posizione di free agent, intraprende la strada del crowd funding per stampare e promuovere il suo long awaited “Beats & Hate” (secondo album ufficiale, ma undicesimo progetto uscito da uno studio di registrazione), preceduto dal free download di I SPIT 1.3 durante la campagna. L’operazione si rivela un successo senza precedenti su scala nazionale risultando un vero e proprio case history, triplicando il target iniziale di 20000€ per la campagna di raccolta fondi, raggiungendo una somma finale di 69004€. Il 4 dicembre 2015 è iniziato ufficialmente presso il CSOA “LA STRADA” di Roma il tour di beats & hate in tutta Italia con un inaspettato feedback e soprattutto non scontato poiché BEATS & HATE non è mai stato ristampato al di fuori delle copie vendute nella campagna di crowdfunding, possiamo definire sia sulla carta che sul campo un vero e proprio successo da parte di Egreen. Il 7 luglio 2017, a sorpresa, fa uscire in freedownload “Bengala Mixtape” in collaborazione con Attila. Un mixtape dai suoni tanto rap quanto reggae, realizzato prendendo come modello “Dah Shinin’“ degli Smiff n Wessun. Nel 2018 pubblica un album di 11 tracce di nome “Entropia 3”. Egreen viene considerato uno dei pilastri dell’hip-hop italiano, per la varietà di tematiche che affronta e per la sua straordinaria tecnica che lo contraddistingue. Il 14 febbraio 2019 fa uscire il disco “LO VE”, realizzato in collaborazione con il rapper Nex Cassel. Il 20 marzo 2019 esce “OG’s Original Grown Shit”, album di 7 tracce realizzato in collaborazione con il rapper americano Craig G e sulle strumentali del beatmaker sardo The WZA. A dicembre del 2019 è l’anno della firma in Sony con l’uscita l’inedito “Ho sbagliato” che prepara un 2020 per nuove sorprese targate “Fantini”.
Nel 2020 esce con Sony Music “Fine primo tempo” in cui non mancano la rabbia, il riscatto, la scoperta di una nuova consapevolezza interiore. Tanti featuring in questo album e dieci producer diversi per quindici brani, che attraversano i deserti nordafricani delle Cronache da Babilonia, la trap di Atlanta, le sonorità sudamericane. “Fine primo tempo” non è un album di rottura, ma un passo avanti in un percorso cominciato vent’anni fa. Il flow del rapper non subisce particolari cambiamenti, ma regge delle strumentali più corpose, esaltando testi crudi e senza filtri. Un nuovo, vecchio Egreen, forse per forza di cose meno incazzato col mondo, ma comunque, sempre, affamato.