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Bassi Maestro entra nel roster di Django Concerti e sarà in tour con il suo progetto North Of Loreto. Possibilità di set con Godblesscomputers.

Il side project elettronico di Bassi Maestro rende omaggio a North of Loreto, uno dei quartieri più interessanti della New Milano che rappresenta un fenomeno di riqualificazione urbana d’esempio per tutta Italia. Situato a nord di Piazzale Loreto, da qualche anno NOLO è in continua e crescente espansione, affermandosi come nuovo centro culturale scelto dai giovani creativi provenienti da tutto il Paese e da ogni ambito come nuova casa, catturati dal fermento che vede ogni giorno nascere imprese e punti di aggregazione che diventano veri e propri riferimenti per chi vive nel quartiere, oltre ad essere richiami irresistibili per chi viene da fuori.

Già rapper e figura di riferimento degli ultimi 25 anni di Hip Hop Italiano, produttore multi platino e dj con un’invidiabile collezione di vinili, Bassi si slega dal rap nel 2018 per dare vita a un nuovo progetto musicale che parte dal suo quartiere di appartenenza (NoLo, nuovo centro nevralgico della creatività artistica milanese) e rende omaggio alle origini musicali di Bassi, classe 73, che cresce assimilando e facendo propri i codici musicali del decennio successivo. L’album d’esordio “North of Loreto” pubblicato a maggio 2019 vanta collaborazioni internazionali del calibro di Domino, Diamond Ortiz e Saucy Lady fino ad arrivare al featuring italiano con Ghemon. Nel 2021 esce l’album strumentale “M” dalle sonorità decisamente più elettroniche, con tributi alla house music di fine anni 80/inizio 90, seguito nel 2021 dall’ EP “Changes”.

Bassi Maestro sarà in tour con North of Loreto, con possibilità di set “back to back” insieme a Godblesscomputers. I due hanno realizzato per la prima volta uno show insieme, registrando un sold-out al DumBO di Bologna, rendendo quell’esperienza l’inizio di un lungo percorso insieme. Qui ne parla Rolling Stone in un articolo a firma di Davi Ivic [Link].

 

 

 

Reverendo insieme a Claver Gold per il remix de “L’eco dei Tuoi No”, prodotto da Gian Flores

1 Marzo 2021 da Django Concerti

“L’eco dei tuoi no” è il brano che apre “Uno”, ultimo album di Reverendo pubblicato lo scorso Dicembre da Django Dischi/IRMA Records. Dal 26 Febbraio è disponibile (in digitale) in una nuova veste, remixato dal producer Gian Flores, con la collaborazione diClaver Gold.

Una collaborazione che nasce da una stima reciproca. “Per me – ha detto Claver Gold – è stato un piacere collaborare con Reverendo perché ero già suo fan dai tempi di Pooglia Tribe. Comprai quel disco e l’ho ascoltato e riascoltato negli anni. E’ un artista che ho seguito in tutto il suo percorso, dai tempi con la Spaghetti Funk e J-Ax, fino al disco con Chief e poi oltre. Nutro molta stima per lui, per cui mi fa molto piacere e sono onorato di far parte di questo remix insieme a Gian Flores.”. A questo Reverendo ha aggiunto: “È bello collaborare con giovani talenti e incrociare con il proprio stile, il flow coinvolgente di altri artisti. Questa è la ragione che mi ha spinto a fare il remix di un brano del mio ultimo album assieme a Claver, un rimatore che stimo e che seguo, una voce con delle liriche tra le più interessanti del panorama nazionale. Assieme al beatmaker Gianflores abbiamo cucito una nuova veste al brano ‘L’eco dei tuoi no’. Un bel mix di artisti, stili e vibes”.

Reverendo “L’Eco dei Tuoi no” (Remix) feat. Claver Gold
Django Dischi/IRMA Records
Prodotto da Gian Flores
Masterizzato da Kiffen

Plata pubblica il video di “Dove sei”, brano prodotto da Terron Fabio dei Sud Sound System

1 Marzo 2021 da Django Concerti

Su una bellissima produzione urban/dancehall di Terron Fabio dei Sud Sound System, Plata ha realizzato “Dove sei“, un brano “lover” di alta qualità costruito attorno a un ritornello diretto e efficace.

Dal 25 Febbraio è disponibile anche il videoclip della canzone, diretto da Luigi Calcagnile e Simone Caroppo, impreziosito dalla partecipazione della modella Martina Mandurino. Una connessione tutta salentina per una produzione che pone un nuovo tassello nel rinnovato percorso artistico di Plata.

Il brano, che vede anche la partecipazione di Gino Semerato alle chitarre, è stato pubblicato da Django Dischi in collaborazione con Salento Sound System e distribuito da ArtistFirst.

Dal 5 Marzo fuori “fusion a metà”, prima parte del nuovo album di Davide Shorty

25 Febbraio 2021 da Django Concerti

Venerdì 30 aprile uscirà “fusion.” (Totally Imported/The Orchard) il nuovo album di DAVIDE SHORTY, cantautore, rapper e producer siciliano.
Nell’attesa, Davide ha deciso di fare un regalo ai fan: da venerdì 5 marzo sarà infatti disponibile “fusion a metà” (Totally Imported/The Orchard), la prima parte del suo nuovo progetto discografico, composto da 7 brani tra cui“REGINA”, brano con cui gareggerà tra “Le Nuove Proposte” della 71^ edizione del Festival di Sanremo!

“fusion a metà” é il lato A di “fusion.”, di cui ogni canzone è stata scritta e prodotta per urgenza; tutte le collaborazioni sono nate grazie ad una connessione spirituale tra esseri umani, come manifestazione tangibile di tale connessione. Musica italiana, in italiano, ma che suona internazionale, una vera e propria fusione di generi: partendo dall’hip hop, passando da soul e jazz fino al cantautorato Italiano, senza pretese di essere qualcosa in particolare, ma essendo qualcosa e basta, e in questo caso il riflesso dell’autore e del proprio tempo.

“Per me questo é solo l’inizio – commenta Davide – Tempo fa qualcuno mi disse in una diretta televisiva che sono “fusion”; ci ho riflettuto tanto, e probabilmente é proprio così. Non perché il mio genere sia effettivamente fusion per definizione, ma perché la mia musica è una fusione di tanti generi ed influenze, la cui identità è proprio nella mescolanza. Aver scelto questo titolo non é affatto una provocazione, ma un dato di fatto, pura accettazione, il nome giusto per un disco suonato, scritto, rappato e cantato per necessità, in un periodo dove per noi artisti la creatività é stata l’unica salvezza”.

La tracklist di “fusion a metà”, vede la collaborazione con artisti del calibro di Koralle – side project di Godblesscomputers -,Dj Gruff, Gianluca Petrella – trombonista italiano jazzista di fama internazionale -, Amir Issaa e Davide Blank. L’ Artwork è stato curato da Marco Gorgone, la foto è di Max Cardelli, mix di Alessandro La Barbera e master Giovanni Versari.

‘Anything Goes’ è il nuovo singolo di Lion D

25 Febbraio 2021 da Django Concerti

Lion D costruisce, su un ritmo tipicamente dancehall, un testo ‘conscious’ (consapevole), per farci riflettere su questo nuovo mondo dove tutto viaggia veloce e non c’è mai tempo di riflettere su se stessi: nella società ‘social’ di oggi basata sull’apparenza, stiamo sempre più nutrendo il nostro ego, a discapito dell’anima che rimane affamata. Il brano, scritto da Lion D, è stato prodotto da Leo Bizzarri ed edito da Senza Dubbi.

Plata pubblica il suo nuovo singolo “Dove sei” prodotto da Terron Fabio (Sud Sound System)

19 Febbraio 2021 da Django Concerti

Su una bellissima produzione urban/dancehall di Terron Fabio dei Sud Sound System, Plata ha realizzato “Dove sei“, un brano “lover” di alta qualità  costruito attorno a un ritornello diretto e efficace. Una connessione tutta salentina per una produzione che pone un nuovo tassello nel nuovo percorso artistico di Plata.

Il brano è stato pubblicato da Django Dischi in collaborazione con Salento Sound System, distribuito da ArtistFirst.

“Sconosciuti che conoscono l’amore” è il nuovo album di Junior V

5 Febbraio 2021 da Django Concerti

“Sconosciuti che conoscono l’amore” è il nuovo album di Junior V, in
uscita venerdì 5 febbraio su tutte le piattaforme digitali e su supporto fisico per Django Dischi. In concomitanza alla pubblicazione del disco, esce nelle radio il brano che ha dato il titolo all’album. Il singolo è accompagnato da un videoclip realizzato, come per i video dei singoli precedenti “Odore d’incenso” e “Quando te ne vai”, utilizzando le tavole inedite dell’illustratore Roby il Pettirosso che ha curato anche la copertina dell’album e dei singoli. Con la regia di Federico Maccabelli, ne è nata una trilogia di video, una delicata striscia animata fuori dallo spazio e dal tempo, dove animali, oggetti e figure umane si muovono in spazi quasi onirici raccontando la narrazione del testo e il ritmo della canzone.

“Sconosciuti che conoscono l’amore” è il terzo disco del musicista
pugliese classe ‘98, ma è come se fosse il primo. Abbandonato completamente il retaggio reggae, che aveva contraddistinto la prima fase della sua carriera, Junior V -oggi- è pronto per presentarsi nella sua rinnovata e matura dimensione artistica. Una lenta e constante evoluzione che abbraccia l’artista in tutti gli aspetti della sua produzione, dalla musica ai testi, dall’immagine agli aspetti grafici.

Nelle dieci tracce che compongo il nuovo lavoro, Vincenzo, questo il nome di Junior V, sorvola un pop d’autore confezionato con elegante spontaneità,
coniugando un dream folk tutto italiano senza cadere nella tentazione di
arrangiamenti easy listening. Ballad frizzanti sono sospese tra chitarre acustiche, arpeggi di pianoforte e linee melodiche che uniscono un cantautorato contemporaneo a un folk rock internazionale.

Un percorso fatto di sensazioni che coinvolgono l’ascoltatore in un viaggio
costellato di sonorità melodiche e momenti di naturale intimità. Come spiega lo stesso Junior V: “Il sound di questo album è il risultato di un preciso lavoro fatto di microfoni vintage, accordature aperte e lunghi riverberi, mentre le voci sono armonizzate proprio come il pop folk australiano”.

Complice poi la mano del sound engineer Christian Wright (già con Ed Sheeran, Franz Ferdinand, Blur, Radiohead), che ha masterizzato tutto il disco nei leggendari Abbey Road Studios di Londra.
La svolta artistica di Junior V passa anche dalla scelta linguistica. Nel suo
nuovo percorso, infatti, ha abbandonato completamente l’inglese per
abbracciare orgogliosamente l’italiano. Una preferenza che vuole sottolineare, da un lato, l’indipendenza dal mainstream anglofono e, dall’altra, la necessità di esprimersi al meglio con i colori e gli accenti della propria lingua madre. Ogni suo disco rappresenta una piccola biografia e, nei testi di “Sconosciuti che conoscono l’amore”, emerge proprio la necessità di mettere in musica e parole il sentimento amoroso. Piccole e grandi esperienze del quotidiano, la paura e lo sconforto nell’iniziare ad amare un’altra persona, ma anche la voglia di uscire allo scoperto per raccontare, con lucida semplicità, il modo di un ragazzo di vent’anni ai giorni nostri.

“Ho cercato di raccogliere i momenti di sconforto e raccontarli in queste
canzoni” spiega Junior V, dove queste canzoni appaiono reali proprio perché “affondando nei ricordi belli e malinconici allo stesso tempo”.

I Minyo Crusaders si sono esibiti per Tiny Desk

1 Febbraio 2021 da Django Concerti

La musica popolare Min’yō è stata originariamente cantata da pescatori giapponesi, minatori e lottatori di sumo centinaia di anni fa, e i Minyo Crusaders hanno la missione di rendere queste canzoni fruibili su scala mondiale. 

Lo hanno fatto anche in occasione della loro partecipazione al format Tiny Desk, dove hanno trovato una versione personale della loro scrivania su cui di solito poggiano gli strumenti gli artisti che vi partecipano: hanno utilizzato il “kotatsu” che è il tipico tavolo giapponese riscaldato. 

Hanno suonato tre canzoni: “Hohai Bushi“, “Yasugi Bushi“, “Aizu Bandaisan” per dar vita a uno spettacolo che ha dell’incredibile. 

“Neverend” è il mixtape con cui Tuppi celebra i venticinque anni di carriera di Reverendo con inediti di Caparezza e Pooglia Tribe

1 Febbraio 2021 da Django Concerti

Venticinque anni di carriera ripercorsi in un mixtape realizzato da Tuppi. “Neverend“, raccoglie la carriera di Reverendo dai tempi della prima crew, la Zona 45, all’ultimo album “Uno” pubblicato lo scorso Dicembre da Django Dischi. 

All’interno anche alcuni brani inediti come “Radio Maria” insieme a Caparezza o “Bella Scernate” con Bob Marcialledda; ma anche altri che hanno fatto la storia dell’hip hop italiano come “Catrame” insieme ai Club Dogo (per Unlimited Struggle) o “Luce” conChief. Non poteva mancare “Gente che Spera” con gli Articolo 31, così come “Senza Problemi” e “Cime di Rap” con la Pooglia Tribe e “Lungomare” feat. Clementino(contenuto nel secondo album dei Bari Jungle Brothers.) Tra i back in the days che ci fanno tornare agli anni Novanta, anche “Lingua Nativa” realizzata con la Zona45 insieme ai Sud Sound System e contenuta in “Trenta Denari”. 

Nella tracklist compaiono anche le collaborazioni con Rocco Hunt, Don Joe & Shablo, il cantante giamaicano Luciano, oltre che “Voglio Correre” contenuta nella colonna sonora di “Mio Cognato”.

Si torna al presente con due brani contenuti nell’ultimo album “Uno“: “Sabbia” con Awa Fall e “U Core Ngann” feat. Francesco di Bella (24 Grana). 

“Neverend“, un gioco di parole che sta a indicare un percorso senza fine cominciato 25 anni fà.

“Dante Alighieri a tempo di rap: conversazioni dantesche con Murubutu & Claver Gold” da un’idea di Django Concerti e Glory Hole records. Progetto segnalato da Treccani

1 Febbraio 2021 da Django Concerti

Murubutu e Claver Gold, due degli esponenti più in vista dello storytelling rap in Italia, hanno pubblicato Infernvm, un album completamente dedicato all’Inferno di Dante che ha riscosso l’approvazione unanime di critica e pubblico, votato come miglior album hip hop italiano del 2020 da vari siti di settore e che vedrà una nuova ristampa nel marzo 2021. In occasione delle celebrazioni dell’anno dantesco i due artisti propongono un incontro in bilico fra narrazione e performance musicale, pensato soprattutto per le scuole superiori, istituti culturali e festival.

Una riflessione circa la genesi del concept album che, partendo da alcuni personaggi della terza cantica, li reinterpreta attraverso un percorso di attualizzazione e comunicazione attraverso i suoni e le metriche tipiche della musica rap. Personaggi come Caronte, Pier della Vigna, Taide assumono quindi una valenza metaforica spendibile nella contemporaneità e vengono riletti in relazione a tematiche come dipendenza da sostanze, bullismo, prostituzione, individualismo che sempre più caratterizzano la nostra società contemporanea.

Una prima parte del talk sarà quindi dedicata alla descrizione della creazione dell’album in un rapporto dialettico fra opera originale e rielaborazione rap, mentre una seconda parte prevede uno showcase di presentazione dal vivo di alcuni brani dell’album e alcune delle canzoni più conosciute del repertorio dei due rapper.

“Varietà”, il nuovo singolo di Federico Poggipollini con Gianni Morandi

29 Gennaio 2021 da Django Concerti

Esce venerdì 29 gennaio, per Django Dischi e in collaborazione con Bologna città della musica Unesco, “Varietà“, il nuovo singolo di Federico Poggipollini feat. Gianni Morandi. “Varietà” è lo stesso brano, scritto da Mario Lavezzi e Mogol, che nel 1989 dava il titolo all’omonimo album di Gianni Morandi. In questo omaggio di Capitan Fede (prodotto dallo stesso Poggipollini insieme a Michael Urbano), le chitarre acustiche e il basso fanno da tappeto sonoro con un riff immersivo in stile Bowie ad un testo poetico in cui la voce di Morandi regala quel quid in più. “Varietà” è accompagnato da unvideo girato all’interno del Covo, storico live club bolognese, in cui accanto a Federico Poggipollini compare anche lo stesso Gianni Morandi.

“«Io vorrei che tu mi assomigliassi un po’». Questa è una frase di ‘Varietà’, quella che anticipa il ritornello. E’ da questa frase che i registi Francis TheBlueRoom e Roberto Covi hanno costruito l’idea del video.
Se penso a ‘varietà mi viene in mente Il Varietà, immagino un camerino, lo stesso dove abbiamo girato il video, citando le cose che fanno un po’ parte della mia storia, da Charlie Chaplin a Keith Richards, da Jimi Hendrix a John Lennon, per arrivare infine ad assomigliare a Gianni Morandi, che si è prestato sia a mettere la voce sia a partecipare al video. Un artista e un uomo di assoluta gentilezza e disponibilità con cui è stato un piacere collaborare. Il video quindi è questo: il voler creare un’atmosfera legata al varietà, citando i personaggi, la storia…e tutto nasce da quella frase: «Io vorrei che tu mi assomigliassi un po’».

È un brano che ho sentito suonare la prima volta da Mario Lavezzi (lui non se lo ricorderà ma io si): avevo intorno ai 20 anni e stavo promuovendo ‘Bella signora’ di Gianni Morandi, il singolo che stava lanciando in quel periodo, ma c’era anche questo brano. Ricordo che ero in un camerino e sentii Mario Lavezzi cantare dal vivo questo brano meraviglioso.
Ovviamente ho cercato di personalizzare il brano rendendolo il più ‘mio’ possibile. Un amico di vecchia data (Luca De Gennaro) mi ha subito detto, ascoltandola, quanto la sentisse ‘british, new wave… chitarrosa’ nell’arrangiamento. Il mio personale modo di omaggiare il brano scritto da Mario Lavezzi e Mogol e interpretato da Gianni Morandi.”. (Federico Poggipollini)

“Varietà” dopo “Il Chiodo“, “Monna Lisa” feat. CIMINI, “Trappole” feat. Eugenio Finardi e “Città in fiamme” è il quinto estratto da “Canzoni Rubate” il nuovo album di Federico Poggipollini in uscita la prossima primavera. Il video di “Varietà” è una produzione On A Friday.

Koralle inizia il 2021 con il suo secondo album “Fonografie”

29 Gennaio 2021 da Django Concerti

Il 2020 è stato un anno significativo per il beatmaker italiano Koralle. Il Covid-19 ha colpito durante la sua città, Bologna. Nel frattempo è stato impegnato nel pubblicare otto singoli inclusi in “Fonogafie” tra cui le le collaborazioni con Twit One, Isatta Sheriff, Anti Lilly da Houston e Tyrt dei Summers Sons.

Ha accumulato oltre 2,5milioni di streams fino a ora, acquisendo un ruolo importante nella produzione di un genere che porta il jazz a un nuovo livello. “Fonografie” è composto da 16 tracce ed è disponibile dal 29 Gennaio in digitale e vinile.

Davide Shorty è l’artista più social di Sanremo Giovani

26 Gennaio 2021 da Django Concerti

Davide Shorty, in gara per Sanremo Giovani 2021 con il brano “Regina“, è l’artista più social della rassegna, secondo una classifica stilata da FourZine. E’ al primo posto per il numero di follower su Facebook, Instagram, Twitter, oltre che di visualizzazioni su Youtube. Al secondo posto per il numero di ascoltatori mensili su Spotify. Al primo post tra i Big, c’è Fedez.

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