
Reboot‘ è un brano che trova la sua genesi e il suo compimento nell’arco della prima settimana di quarantena imposta a tutta Italia a causa dell’epidemia di Coronavirus mentre Davide Shorty, ormai da più di dieci anni a Londra, si scontrava con l’emergenza inglese ancora all’inizio, con tutti i dubbi del caso. Il brano vuole essere un grido di speranza, una lettera d’amore al mondo, alla vita, che risuona ricordandoci cosa ci rende veramente simili e uniti.

Mentre il pianeta si ribella e ci ricorda quanto siamo umani e fragili, ne mettiamo in musica le sfumature per stare profondamente vicini e farci forza in questo momento di crisi, nella speranza che questo reboot ci renda più forti e, quando ci ritroveremo, più consapevoli.
Su un beat hip hop con sfumature neo-soul i Funk Shui Project & Davide Shorty ricominciano da capo.
“Abbiamo sentito un grande bisogno di esternare le nostre emozioni relative a momento, un po’ per sentirci più vicino al nostro paese, un po’ dar forza alle persone e a noi stessi. Per rimanere sani e forti bisogna sentirci profondamente uniti.”