Biografia
Da un’idea brillante nata da un bando del RoBOt festival si è sviluppato un nuovo progetto per le “Nuove Produzioni Musicali”. L’idea è quella di riunire in una residenza artistica di tre giorni Godblesscomputers da un lato e North of Loreto dall’altro per connettere e mettere a confronto due artisti di generazioni differenti che hanno una passione comune per la musica black. Nel tentativo di dare vita a qualcosa di completamente nuovo che valorizzi lo scambio e la commistione di linguaggi, la nuova produzione va incontro ai gusti di entrambe le comunità di riferimento dei singoli artisti dando vita a contenuti inediti e remix creati ad hoc per un back to back set. I due artisti si sono esibiti in un vero e proprio sound clash mischiando boom bap, rare grooves, house, soul &l nu jazz, elettro funk. Un articolo che spiega bene la collaborazione e la visione dei due artisti si trova su Rolling Stone: https://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/godblesscomputers-e-north-of-loreto-lelectro-amico-e-larte-dellincontro/592463/.
Beat maker, producer e dj, Lorenzo Nadalin dà vita a Godblesscomputers nel 2011: ispirandosi a ritmiche e stilemi della musica black, avanza in territori elettronici mantenendo però fedele il groove e il calore originario del suo suono. Con tre album di successo alle spalle – “Veleno” (2014), “Plush and Safe” (2015) e “Solchi” (2017) – e tre singoli – “Fire In The Jungle”, “Lions” e “Float” –, Nada pubblica nel 2020 “The Island”, un nuovo viaggio immaginario verso una terra lontana. Lorenzo Nada cura anche un progetto collaterale: Koralle, dalle sonorità più chill e vintage anni ’90, capace di superare soglie milionarie negli stream di Spotify.
North of Loreto di Bassi Maestro nasce invece nel 2018, quando l’artista, produttore, dj, rapper e figura di riferimento degli ultimi 25 anni di Hip Hop Italiano, decide di dare vita a un nuovo progetto musicale elettronico. Dopo l’album di esordio, “NoLo” (2019), Maestro fa uscire quest’anno il suo album strumentale “M” dalle sonorità decisamente più elettroniche, con tributi alla house music di fine anni ’80/inizio ’90, seguito dall’ EP “Changes”.