Se Reverendo nasce come MC durante la prima ondata del rap italiano dei ’90, il suo percorso si sviluppa poi negli anni con la crew PoogliaTribe e successivamente collaborando con molti artisti chiave della scena come Articolo 31, Shablo, Chief, Club Dogo e Clementino.
“Uno” è il suo primo disco completamene suonato senza le tipiche produzioni e i campionamenti del mondo Hip-Hop, ma soprattutto il primo anche completamente cantato senza linee vocali rappate. Non rinnegando la radice black del suo passato, Reverendo vira verso un approccio più maturo e consapevole in quello che lui stesso definisce un “mediterranean hard soul”.
Pop rock melodico con elementi cantautorali dove accosta il reggae al soul e il rock’n’roll al blues, ma è nei testi che l’astista cerca un rapporto diretto con il pubblico tra strade vuote e amori popolari, tra cieli d’amianto e cani vagabondi.
Il disco vede poi preziose collaborazioni che vogliono rappresentare ulteriormente la sua visione artistica a 360 gradi. In primis quello con J-Ax che consacra un’amicizia decennale e rinnova un sodalizio già sperimentato con la hit degli Articolo 31 “Gente che spera”. Nel nuovo disco J-Ax accompagna Reverendo nel singolo e videoclip di lancio “Briciole”, comparendo anche nel videoclip realizzato da Fabio Colonna.
Nel brano “U Cor Ngann”, invece, compare la voce del cantautore napoletano Francesco Di Bella già leader della storica formazione rock underground 24 Grana. Chiude il disco la traccia “Sabbia”, dove troviamo il contributo della cantante Awa Fall, una delle voci più rappresentative della scena regge world italiana contemporanea.
Il disco è pubblicato da Django Dischi/Irma Records con il contributo del programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale “Puglia Sounds” (Programmazione Puglia Sounds Record 2020/2021).